Notizie del giorno
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Obbligazioni e contratti
Impostazioni
L'omesso deposito della relata di notifica della sentenza impugnata può determinare l'improcedibilità del ricorso?
La Corte di Cassazione ha stabilito che il mancato deposito sia della sentenza impugnata che della relazione di notificazione porta all'improcedibilità del ricorso. La sanzione può essere evitata se il documento mancante viene depositato entro 20 giorni dalla notifica del ricorso o se questo è già disponibile per il giudice o, ancora, se il ricorso è notificato entro 60 giorni dalla pubblicazione della sentenza
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Privacy
Sanzioni
Il verbale di contestazione del Garante Privacy nel regime transitorio equivale a titolo esecutivo?
Il d.lgs. n. 108/2018 ha introdotto un meccanismo di risoluzione agevolata dei procedimenti sanzionatori relativi alla violazione del Codice Privacy, tale per cui, nei casi di loro mancata definizione e di omessa presentazione di nuove memorie, il titolo si trasforma nel verbale di contestazione, purché presenti tutti gli elementi necessari per identificare la specifica pretesa sanzionatoria
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Finanza e tributi
Imposte dirette
Ai fini della cessione dell’IVA un terreno con le fondazioni di costruzione è edificabile
Secondo la sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea del 7 novembre 2024, C-594/23, un terreno viene considerato edificabile e soggetto all'IVA quando è dotato delle fondazioni necessarie per la futura costruzione di un edificio residenziale.
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Amministrativo
Notifiche a mezzo Pec
È tardiva la domanda inviata via PEC anche dopo pochi secondi dal termine di consegna?
Partendo da un caso in cui una domanda per un bando pubblico è stata inviata 33 secondi dopo il termine stabilito, il Consiglio di Stato ha chiarito che anche una richiesta presentata pochi istanti dopo l'orario limite è da considerarsi non valida, in quanto normalmente ogni ora termina allo scoccare del primo secondo dell'ora successiva.
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Responsabilità civile e assicurazioni
Risarcimento danni
Risarcimento danni per vaccini facoltativi senza consenso informato
In caso di vaccinazioni non obbligatorie, la Suprema Corte ha precisato che in assenza di un consenso informato valido da parte dei pazienti, l'azienda sanitaria locale è tenuta a pagare un risarcimento dei danni. Questo perché, se i pazienti fossero stati adeguatamente informati sui potenziali rischi, avrebbero potuto scegliere di non procedere con la vaccinazione
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Lavoro
Lavoro subordinato
Legittimità dell'assunzione a tempo determinato per lavoratori disabili
In che modo il datore di lavoro può legalmente concludere contratti a tempo determinato con lavoratori disabili nel rispetto della legge n. 68/1999, che promuove la loro inclusione duratura nel mercato del lavoro? Ecco la decisione della Corte