Via libera alla strada intitolata a Giorgio Almirante
Parere dei giudici in merito alle obiezioni sollevate relativamente all’idea di dedicare una strada ad Almirante

Via libera dei giudici all’intitolazione di una strada a Giorgio Almirante nel territorio di un borgo in quel di Grosseto. Questa la posizione assunta dal Consiglio di Stato (parere del 7 gennaio 2025) con parere ad hoc in merito al ricorso straordinario al presidente della Repubblica presentato da un esponente regionale del Partito Comunista. Prima di entrare nei dettagli della vicenda, i giudici si sono soffermati sulla attribuzione di competenze in ordine alla toponomastica stradale e hanno chiarito che da una lettura sistematica del quadro normativo vigente si desume che il Comune è l’esclusivo titolare della funzione amministrativa di toponomastica, mentre il Prefetto è chiamato a rilasciare o meno l’autorizzazione basandosi su ragioni di tutela dell’ordine pubblico o esigenze di regolarità anagrafica. Ne consegue che il corretto procedimento per l’intitolazione di nuove strade si articola in due fasi, la prima delle quali consta della delibera di giunta comunale e, la seconda, del ‘nulla osta’ del Prefetto, di guisa che, in assenza di una preventiva deliberazione di giunta non vi sarebbe alcuna ipotesi di intitolazione da sottoporre al vaglio prefettizio. Pomo della discordia è, in sostanza, la delibera con cui nel 2023 la giunta comunale di Grosseto ha approvato il verbale della ‘Commissione toponomastica’, inclusa l’approvazione della denominazione di una strada all’onorevole Giorgio Almirante. Irrilevante il richiamo fatto dall’esponente del Partito Comunista alla omissione dei ‘nulla osta’ e dei pareri del Prefetto e della locale ‘Società di storia patria’.