Multa nulla se l’apparecchio è solo approvato

L'omologazione consiste in una procedura che ha natura necessariamente tecnica e tale specificità è diretta a garantire la perfetta funzionalità e la precisione dello strumento elettronico

Multa nulla se l’apparecchio è solo approvato

Autovelox approvato ma non omologato: ancora un sospiro di sollievo per un automobilista. A ‘salvarsi’, questa volta, è una signora, finita nei guai e sanzionata con un verbale ad hoc per avere violato il limite di velocità dei 50 chilometri orari vigenti nel tratto di strada da lei percorso in provincia di Ravenna e presidiato da un’autovelox a postazione fissa. Per i giudici non ci sono dubbi: in presenza di un dispositivo non omologato, va annullato il verbale (sentenza del 2 dicembre 2024 del Giudice di pace di Lugo). Chiari i dettagli dell’episodio. L'infrazione addebitata alla conducente della vettura, e accertata nel mese di maggio 2024, è risultata contenuta nel limite di 10 chilometri orari e pertanto la Polizia locale ha contestato solo il pagamento della sanzione amministrativa di 59 euro. L’automobilista, però, non si è avvalsa della possibilità del pagamento in misura ridotta, ma ha deciso di adire le vie legali per ottenere la nullità del verbale d'infrazione, a causa della presunta mancanza della debita omologazione del dispositivo autovelox. Tale obiezione si è rivelata corretta. Ciò alla luce delle indicazioni fornite dalla Cassazione. Difatti, in caso di contestazioni circa l'affidabilità dell'apparecchio di misurazione della velocità, è necessario accertare se tali verifiche siano state o meno effettuate, e detta prova, chiarisce il Giudice di pace, non può essere fornita con mezzi diversi dalle certificazioni di omologazione e conformità, né la prova dell'esecuzione delle verifiche sulla funzionalità e sulla stessa affidabilità dello strumento di rilevazione elettronica è ricavabile dal verbale di accertamento. Ebbene, nel caso specifico, l'omologazione consiste in una procedura che ha natura necessariamente tecnica e tale specificità è diretta a garantire la perfetta funzionalità e la precisione dello strumento elettronico da utilizzare per l'attività di accertamento da parte del pubblico ufficiale. Pertanto, l'omologazione è ‘conditio sine qua non’ allo scopo di costituire un'indispensabile condizione per la legittimità dell'accertamento stesso. Di conseguenza, sulla base delle ineccepibili eccezioni sollevate, va dichiarato nullo l'accertamento e, ovviamente, anche relativo verbale di infrazione.

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